| Categoria bittorrent | Musica |
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| Descrizione | 
[.: Dati Album :.]
Titolo: Clutching at Straws
Anno: 1987
Genere: Progressive Rock
Etichetta: EMI
[.: Tracklist :.]
01 - Hotel Hobbies
02 - Warm Wet Circles
03 - That Time Of The Night (The Short Straw)
04 - Going Under
05 - Just For The Record
06 - White Russian
07 - Incommunicado
08 - Torch Song
09 - Slainte Mhath
10 - Sugar Mice
11 - The Last Straw
[.: Recensione :.]
Compito difficile quello che attende i Marillion al rientro dall’estenuante tour di supporto a Misplaced Childhood, ovvero quello di ripetere, nei limiti del possibile, l’ottima prova che avevano fornito con il loro terzo album. Non certo una cosa semplice, visto sia la qualità che il successo che aveva accolto l’oscuro concept della band scozzese, ma i Marillion sono uno di quei gruppi che non finisce mai di stupire, e quindi Clutching at Straws conferma quanto di buono già si sapeva, magari non riesce a superare in emotività e pathos il suo illustrissimo predecessore ma in parecchi momenti lo eguaglia. Certamente è meno strettamente progressivo rispetto ai primi lavori, ma un tocco (solo un tocco) in più di accessibilità (non di commercialità) permette alla band di sfornare singoli da classifica ma nel contempo di amplificare sempre di più il loro lato intimista, complici una sensibilità molto personale di tutto il gruppo e arrangiamenti studiati nei minimi particolari, pieni di atmosfera, melodia e feeling.
Ottima prestazione di Fish, che abbandona del tutto il cantato urlato e aggressivo in favore di un approccio melodico che, come è facile immaginare, da all’intero lavoro una marcia in più; ma ancora più sorprendente è la prestazione di Steve Rothery, il cui modo di suonare la chitarra, melodico e rilassato, diventerà sempre di più il marchio di fabbrica dei Marillion.
Per convincersene basta ascoltare l’opener Hotel Hobbies che introduce l’ascoltatore in una spirale di
malessere che è destinata a durare per tutta la lunghezza dell’album, ma ogni singolo brano può essere preso come esempio, Slàihte Matah, That Time Of The Night oppure ancora l’ottima Torch Song, il risultato non cambia: siamo catapultati nel malessere di Fish, che ha problemi con l’alcool e ne parla apertamente durante l’intero disco riuscendo a descrivere con partecipazione indiscutibile cause effetti e sintomi della sua sofferenza, rendendo ancora una volta partecipe del proprio tormento l’ascoltatore, che ha la sensazione di annegare nel mare della disperazione senza speranza di salvezza se non quella di aggrapparsi a speranze illusorie (il titolo dell’album fa riferimento proprio a questo).
Un album, questo meraviglioso Clutching at Straws, che nasconde nel suo interno veri e propri gioielli di rara bellezza da Just For The Record a Incommunicado, brano scoppiettante e dinamico che ottenne buon successo nelle classifiche inglesi, ma tutto svanisce di fronte al fascino, alla magnificenza, allo splendore di Sugar Mice, brano che richiederebbe forse una recensione tutta per se, capace di commuovere e di riassumere tutti i differenti caratteri dell’album con una maestria ed una sensibilità che lasciano a bocca aperta e con gli occhi umidi.
Strana com’è la vita, molti vecchi fan dei Marillion storsero un po’il naso a quella che, a loro parere, era stata una sorta di svolta in chiave commerciale del sound del gruppo scozzese, dimenticando che in fondo la buona musica, quella che trasmette e crea emozioni, ha bisogno più di evoluzione che di sterili preconcetti.
[.: Dati Tecnici :.]
formato: LOSSLESS
codec: FLAC 1.2.1 |
| Info: |
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| AnnounceURL
| http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce |
| Hash | 4c4f3ca92ff9ed644d03323cc455170e6dd5fa7e |
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| Peers |
seeds: 10 ,
leech: 8
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| Size | 310.72 MB |
| Completato | 1497x |
| Aggiunto
| 08.09.12 - 08:09:09 |
| Uploader |  max.tnt |
| Votazione |
 (Voti: 0) |
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