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- (JazzPlanet) Jan Garbarek Group - Dresden 2 CD 2009 (Eac Flac Cue) UF TNT -


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Categoria bittorrent Musica
Descrizione

Jan Garbarek Group - Dresden 2 CD 2009 (Live)









Artist: Jan Garbarek
Title: Dresden
Audio CD (September 22, 2009)
Original Release Date: 2009
Number of Discs: 2
Label: ECM Records
Format: Live
Genre: Jazz
Style, Modern Creative, Continental Jazz, Spiritual



Extractor: EAC 0.99 prebeta 4
Read mode               : Secure
Utilize accurate stream : Yes
Defeat audio cache      : Yes
Make use of C2 pointers : No
Codec: Flac 1.2.1;  Level 8  
Single File.flac, Eac.log,
File.cue Multiple wav file with Gaps (Noncompliant)
Accurately ripped  1 cd (confidence 5)
Accurately ripped  2 cd (confidence 4)
Source: Original CD
Size Torrent: 737 Mb
Artwork Incluse



Personnel:

Jan Garbarek: Arranger, Composer, Mixing, Norwegian Selje Flute,
Producer, Sax (Soprano), Sax (Tenor)

Rainer Bruninghaus: Keyboards, Piano
Yuri Daniel: Bass, Composer
Manu Katché: Drums



Album´s Tracks:

CD: 1

1. Paper Nut
2. The Tall Tear Trees
3. Heitor
4. Twelve Moons
5. Rondo Amoroso
6. Tao
7. Milagre Dos Peixes

CD 2:
1. There Were Swallows
2. The Reluctant Saxophonist
3. Transformations
4. Once I Dreamt a Tree Upside Down
5. Fugl
6. Maracuja
7. Grooving Out!
8. Nu Bein
9. Voy Cantando.


http://www.ibs.it/disco/0602527095721/jan-garbarek--group--1/dresden-concert.html

http://www.youtube.com/watch?v=5caJW0684UU&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=vI_CInaVezs&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=8UxoNIuBySo

http://www.youtube.com/watch?v=RfuPtxW2i8c&feature=related


biografia


Jan Garbarek (Mysen, 4 marzo 1947) è un sassofonista e compositore norvegese. Suona il sassofono tenore e soprano ed è attivo nei generi del jazz, della musica classica e della world music.

La musica di Garbarek costituisce una delle bandiere della casa discografica ECM, che praticamente ha pubblicato tutti i suoi dischi. A partire dalla fine degli anni settanta, Garbarek ha sviluppato uno stile di ispirazione lieve e lunare che utilizza toni acuti e lunghe note sostenute che ricordano gli inviti alla preghiera islamici nonché l'uso generoso del silenzio. Fece le sue prime incisioni alla fine degli anni sessanta. Seguace della prima ora del free jazz di Albert Ayler e Peter Brötzmann, nel 1973 voltò le spalle alle aspre dissonanze del jazz d'avanguardia.

In qualità di compositore, Garbarek si ispira profondamente alle melodie folk della Scandinavia, una eredità dell'influenza di Albert Ayler. È un pioniere delle composizioni di ambient jazz, degno di nota a questo proposito è l'album Dis del 1976. La sua trama, che rifiuta le notazioni tradizionali tematiche (come possono essere esemplificate da un Sonny Rollins), a favore di uno stile, descritto dai critici Richard Cook e Brian Morton come "di impatto scultoreo", ha diviso la critica (una minoranza della quale lo ha definito New Age).

Dopo aver registrato una serie inaspettata di album di avanguardia, Garbarek raggiunse le vette internazionali a metà degli anni settanta suonando jazz post-bop, sia come leader che come componente del famoso "European Quartet" di Keith Jarrett. Raggiunse un notevole successo commerciale in Europa con Dis, una collaborazione meditativa con il chitarrista Ralph Towner. Parti di Dis sono state frequentemente usate in parecchi film o documentari. Nel 1986 la musica di Garbarek cominciò ad incorporare sintetizzatori ed elementi di world music. Nel 1993 il disco Officium, realizzato in collaborazione con il gruppo vocale di musica antica Hilliard Ensemble, divenne uno dei dischi in assoluto più venduti dalla ECM, raggiungendo le vette delle classifiche in parecchi Paesi europei. Il seguito, Mnemosyne, fu registrato nel 1999. Nel 2005, l'album In Praise of Dreams ha ottenuto la nomina per il Grammy Award.
A cinque anni di distanza – il nuovo lavoro, DRESDEN, doppio CD dal vivo uscito a settembre 2009.

review

Il sodalizio tra l’etichetta ECM e il sassofonista norvegese ancora una volta non tradisce i propri aficionadòs. Il compito era arduo : da cinque anni si attendeva un disco di Jan Garbarek come leader, cioè dall’uscita di In Praise of  Dream nel 2004, e una lunga attesa spesso origina un’aspettativa difficile da soddisfare. Questo doppio CD – registrato all’Alter Schlachtof di Dresda nell’ottobre del 2007 – risponde al pubblico famelico con una incisione di alto livello regalando tra l’altro ai propri ascoltatori una novità assoluta per lo Jan Garbarek Group : la loro prima incisione dal vivo.

Il concerto apre, se così si può dire, in medias res col  brano Paper Nut che risucchia l’ascoltatore con grande impeto nel cuore delle sonorità sognanti e nordiche cui Garbarek ci ha già abituato : attraverso una ritmica insistente e una linea melodica di sax soprano energica, nervosa, al limite della timbrica che lo strumento può offrire, quasi soffrendone come a imitarne altri quali la ciaramella e il ben più occidentale oboe. Non dimentichiamoci che il compositore e sassofonista norvegese è un pioniere delle composizioni di ambient jazz. La seconda traccia del primo disco, The Tall Tear Trees ne è un manifesto : un sassofono destrutturato e reinventato nella timbrica diventa un corno che grida in una fredda mattina di Norvegia il cui ululato è amplificato dall’aprirsi della gola d’un fiordo. Il richiamo a sonorità lunari e fredde è qui sottolineato dal lavoro puramente coloristico e riempitivo del tastierista Rainer Brunighaus. Per tutto il concerto il virtuosismo è infatti sacrificato, relegato a sporadici interventi, mentre è continua la ricerca del silenzio meditativo e del dialogo tra linea melodica e sezione ritmica reso affatto scontato dal sublime apporto del bassista brasiliano Yuri Daniel, nuovo entrato nel gruppo. Sebbene sia tastierista che bassista si ritaglino uno spazio di solismo rispettivamente in Transformations e in Tao il loro contributo è soprattutto di sostegno all’espressività vigorosa e graffiante di Garbarek.

Il giudizio complessivo è certamente molto positivo; Dresden sa affascinare per la sua duplice identità, da una parte una musica che è puro suono, delle frasi riflessive e quasi cantilenate di There Were Swallows,  dall’altra ritmicità esasperata di Nu Bein’ in cui peraltro Garbarek, musicista ben consapevole delle proprie origini, usa il flauto selje (impiegato per una propria composizione da un altro famoso musicista norvegese: Edward Grieg).
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
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Peers seeds: 42 , leech: 5
Size 736.88 MB
Completato 440x
Aggiunto 26.06.11 - 09:06:43
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