Categoria bittorrent | Musica |
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Descrizione |
Keith Jarrett - Life Between The Exit Signs (1967) {2004 reissue}
Artist: Keith Jarrett
Title: Life Between The Exit Signs
Rating star_rating(5)
Recorded at Atlantic Recording Studios, New York City, 4 May 1967.
Originally issued by Vortex/Atlantic on 1 April 1968, reference No. 2006.
This reissue: 2004, by Rhino Entertainment, catalogue No. 8122-73756-2.
Genre Jazz
Style Post-Bop
Source: Original CD
Size: 330 MB
Extractor: EAC 0.99 prebeta 4
Used drive : HL-DT-STDVDRAM GSA-E10L
Read mode : Secure
Utilize accurate stream : Yes
Defeat audio cache : Yes
Make use of C2 pointers : No
Codec: Flac 1.2.1; Level 8
Single File.flac, Eac.log,
File.cue Multiple wav file with Gaps (Noncompliant)
Accurately ripped (confidence
Tracklisting:
1. Lisbon Stomp (6:02)
(Keith Jarrett)
2. Love No. 1 (6:11)
(Keith Jarrett)
3. Love No. 2 (4:27)
(Keith Jarrett)
4. Everything I Love (4:30)
(Cole Porter)
5. Margot (3:43)
(Keith Jarrett)
6. Long Time Gone (But Not Withdrawn) (4:51)
(Keith Jarrett)
7. Life Between The Exit Signs (6:4
(Keith Jarrett)
8. Church Dreams (6:15)
(Keith Jarrett)
Personnel:
Keith Jarrett - piano
Charlie Haden - bass
Paul Motian - drums
Listen to sample
http://www.allmusic.com/album/life-between-the-exit-signs-r141475
Review
Sebbene Jarrett abbia ottenuto una buona fama come pianista del Charles Lloyd quartet, ancora non è quotato come probabile leader di un gruppo tanto che, nemmeno Nesuhi Ertegun dell’Atlantic, è disposto a registrarlo in trio.
Così George Avakian, suo produttore, il 4 maggio 1967 noleggia uno studio e con Jarrett, Haden e Motian registra materiale sufficiente per produrre un album. Jarrett si trova così di fronte alla prima esperienza di registrazione con un suo gruppo.
In almeno due brani, Margot (dedicato alla moglie) e Lover n. 1 si sente l’influenza del grande Bill Evans contenendo, in ogni caso, momenti di grande bravura da parte di Jarrett. Questo trio, a differenza di quello del grande maestro, sembra avere una maggiore iterazione di gruppo e proprio a questo proposito, Jarrett, ricorda di aver ascoltato una breve registrazione di Motian in trio con il pianista bostoniano Davidson tanto da rimanerne entusiasta e poi affermare: “Sapevo che era stato il batterista di Bill Evans e tutto quello che avevo sentito di lui era caratterizzato da un gran gusto e da una spiccata musicalità, ma pensavo anche che fosse abbastanza, come dire…freddo. Venni poi a sapere che gli avevano chiesto di suonare così”
In questo album d’esordio Jarrett dà moltissimo spazio alla vena creativa del bassista ed, infatti, Haden ha modo di farsi sentire in solo a più riprese nei vari brani che articolano l’album.
Proprio su questo primo incontro Charlie Haden ricorda che “quando suonammo per la prima volta ci fu un feeling istantaneo tra noi: scattò una comprensione immediata, come se l’avessimo sempre fatto prima di allora. E’ stato il primo pianista con cui ho suonato che abbandonava la struttura d’accordi di certe songs per suonare in modo completamente libero”. Questo in CD di stampa è destinato a diventare un CD da collezione
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Info: |
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AnnounceURL
| http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce |
Hash | fa8a9f9e782a1873f8cf2f1ccd11cb9bd82fd3b7 |
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Peers |
seeds: 114 ,
leech: 17
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Size | 330.31 MB |
Completato | 624x |
Aggiunto
| 16.04.11 - 11:04:39 |
Uploader | ultimafrontiera |
Votazione |
(Voti: 0) |
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