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- (JazzPlanet)Gerry Mulligan e Chet Baker - Carnegie Hall Concert(Eac Flac Cue) (UF)(TNT) -


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Categoria bittorrent Musica
Descrizione

Gerry Mulligan and Chet Baker - Carnegie Hall Concert








Artist: Gerry Mulligan & Chet Baker
Title: Carnegie Hall Concert
Label: Epic Associated, Legacy, Master Sound
Catalog: ZK 64769
Recorded November 24, 1974. Original LP released 1975.
Format: CD, Album, Remastered, Limited Edition
Country: US
Released: 1995
Genre:Jazz
Style: Cool Jazz
Source: Original CD



Extractor: EAC 0.99 prebeta 4
Read mode               : Secure
Utilize accurate stream : Yes
Defeat audio cache      : Yes
Make use of C2 pointers : No
Codec: Flac 1.2.1;  Level 8  
Single File.flac, Eac.log,
File.cue Multiple wav file with Gaps (Noncompliant)
Accurately ripped (confidence 7)
Size Torrent: 454 Mb
Artwork Included

Tracks

1. Line For Lyons
2. Margarine
3. For An Unfinished Woman
4. My Funny Valentine
5. Song For Strayhorn
6. It's Sandy At The Beach
7. K-4 Pacific
8. There Will Never Be Another You
9. Bernie's Tune



Personnel

Chet Baker - trumpet
Gerry Mulligan - baritone sax
John Scofield - guitar
Ron Carter - bass
Bob James - piano
Harvey Mason - drums
Dave Samuels - vibraphone, percussion
Ed Byrne - trombone


http://www.youtube.com/watch?v=Xb_RezjIxvY

http://www.youtube.com/watch?v=7iaEwEGvYFM

http://www.youtube.com/watch?v=NvmqDD5he-c

http://www.youtube.com/watch?v=f8H6dPIgRRU

Mulligan Bio

Gerry Mulligan (New York, 6 aprile 1927 – Darien, 20 gennaio 1996) è stato un sassofonista, compositore e arrangiatore jazz statunitense, uno dei fondatori della scuola conosciuta come cool jazz.
Fin da molto giovane Mulligan suonò diversi tipi di strumento, dal pianoforte al clarinetto, per poi dedicarsi definitivamente a quello che lo rese famoso in tutto il mondo, il sax baritono. Mulligan fu un vero rivoluzionario, riuscì a dare una luce nuova al baritono, utilizzato fino ad allora come "colore" nella sezione dei sassofoni, facendolo assurgere a vero e proprio strumento solista. Ogni musicista che collaborò con questo genio ha qualcosa di speciale da raccontare su di lui, e la cosa ancor più interessante è che sembra che Gerry Mulligan detenga il primato di collaborazioni con i più svariati musicisti. Ha suonato infatti, come solista o sideman con quasi tutti i grandi del suo tempo: Paul Desmond, Duke Ellington, Chet Baker, Ben Webster, Johnny Hodges, André Previn, Billie Holiday, Stan Getz, Thelonious Monk, Quincy Jones, Miles Davis, Astor Piazzolla, Count Basie, Dave Brubeck.

Mulligan era per così dire, sempre in cammino verso un proprio miglioramento, e per questo aveva bisogno di fondersi, umanamente e musicalmente, con i maggiori esponenti del jazz e non solo. Mulligan aveva rapporti di amicizia con moltissimi di loro e non disdegnava neanche di sonare con musicisti non troppo affermati nel panorama internazionale. Non era rado infatti vedere Mulligan sonare con jazzisti "da club" o chiedere persino in prestito strumenti ad esecutori di queste orchestre...

Milano, dove visse a lungo, sino agli ultimi anni della sua vita (era sposato con un'italiana), negli anni cinquanta vedeva spesso Gerry Mulligan apparire all'improvviso nei jazz club e cominciare ad improvvisare con i musicisti che incontrava, per il semplice gusto di partecipare ad una jam session. La componente umana era per Mulligan dunque estremamente importante, trattava i suoi collaboratori, quando si dimostravano all'altezza, quasi come membri della famiglia, e li spronava a fare sempre meglio. E Gerry era davvero quello che si può considerare un maestro. Affascinato dal lavoro dell'arrangiatore perché "era colui che tesseva le trame composte dai suoni unici di ogni strumento", inizia prestissimo questo mestiere (all'età di 17 anni per una radio locale), continuando poi a praticarlo con l'orchestra di Claude Thornhill; non smetterà mai di farlo, raggiungendo livelli altissimi di tecnica e gusto. Non sono pochi infatti i brani costruiti interamente dalle sue improvvisazioni, senza uno schema di partenza, schema però ben presente "di getto" nella mente di Mulligan ed esposto istantaneamente, per lo stupore di chi lo stava a sentire. Il suo lavoro di compositore rimane dunque ben più importante, almeno detto da lui, della sua carriera di solista; Gerry Mulligan era uno che sapeva dove andava e conosceva il luogo della destinazione ancor prima di arrivarci, questo fa di lui un genio.

Spesso viene ricordato come il primo grande esponente di quel tipo di jazz chiamato "cool", un jazz orecchiabile, ricco di swing, di giri armonici e sonorità raffinate, suonato principalmente da bianchi, in contrapposizione con il be bop degli afroamericani. Mulligan fu un protagonista della corrente cool fin dai primi tempi, con la sua partecipazione - come compositore, arrangiatore e strumentista - al celebre nonetto di Miles Davis, ai cui concerti, documentati dal famoso disco "Birth of the Cool" del 1949, si fa generalmente risalire la nascita del movimento. Questa impronta stilistica rimarrà poi sempre presente nelle improvvisazioni e composizioni di Mulligan, che non se ne allontanò mai troppo, malgrado l'avvicendarsi di nuove tendenze nel panorama jazzistico. Comunque il vero primo grande colpo di genio Mulligan lo ha nel 1952, quando insieme a Chet Baker fonda lo storico quartetto "senza pianoforte" (piano-less quartet): il pianoforte fino al quel momento veniva usato nelle band per tenere l'armonia di fondo, per mostrare ai solisti quale era il tappeto sonoro su cui potersi rotolare in ardite improvvisazioni. Batteria, contrabbasso e piano costituivano quindi la spina dorsale di una band; per motivi ancora oscuri, Mulligan e Baker fanno a meno del piano e lo sostituiscono con tromba e sax baritono, in un gioco sottilissimo di armonie, di frasi che si scavalcano in continuazione e momenti di incontro unici, tanto da non far sentire affatto la mancanza di uno strumento d'armonia. Una delle pietre miliari della storia del jazz viene però interrotta dalle continue liti fra i due e soprattutto dall'arresto per uso di sostanze stupefacenti di Gerry Mulligan, che se la cava con tre mesi di reclusione, e che con grande sorpresa all'uscita trova il suo amico Baker divenuto famoso per le proprie doti canore. Ma il genio non si ferma, ed ecco che, anche dopo la sostituzione di Baker con altri esponenti (tipo Bob Brookmeyer al trombone a pistoni o con il trombettista nero Art Farmer), Mulligan comincia a pensare ad una band in grande, nella quale esprimere tutto il suo talento di compositore/arrangiatore, già affinato dalla preziosa collaborazione con Stan Kenton; la Concert Jazz Band riscuote ovunque numerosi successi, esibendo performance spettacolari in diversi stili jazz, ma tutti vicini per qualche verso al cool e all'esperienza pianoless. La traduzione italiana di cool è freddo, ma anche fico, in effetti questa esperienza di big band ha prodotto brani davvero gustosi e ricchi di assolo che andrebbero annoverati tra le perle del Jazz. Fino alla sua morte, avvenuta nel gennaio 1996 per una complicazione in seguito ad una operazione al ginocchio, ha sempre riscosso grandi successi anche con i suoi ultimi collaboratori (tra cui Grover Washington), tanto da ricevere onori anche da Bill Clinton e da avere un intero museo dedicato alla sua vita nella città di Washington, dove viene esposto il mitico sax (un Conn 12M) con sopra una sciarpa di seta donata dal Dalai Lama in persona durante una sua visita.


Baker bio

Chesney Henry "Chet" Baker Jr. (Yale, 23 dicembre 1929 – Amsterdam, 13 maggio 198 è stato un trombettista e cantante statunitense di musica jazz, noto per il suo stile lirico e intimista e per essere stato tra i principali esponenti del genere conosciuto come cool jazz.
Figlio di un chitarrista, nato e cresciuto a Yale nello stato americano dell'Oklahoma, si trasferì successivamente nella California meridionale, dove trovò successo come trombettista di rilievo a partire dal 1951, quando fu scelto da Charlie Parker per suonare nella sua band in una serie di concerti nella West Coast. Nel 1952, Baker si unì al Gerry Mulligan Quartet, divenendone in breve una delle punte di diamante, per via delle sue capacità espressive fuori dal comune. In particolare, fu portato alla notorietà dall'assolo da lui eseguito nella registrazione di My Funny Valentine eseguita dal quartetto. Dopo il declino quasi immediato del gruppo per via dei problemi di droga di Mulligan (che fu in carcere per un certo periodo) e per i disaccordi, economici e caratteriali fra lui e Chet, Baker fondò una propria jazz band, in cui, oltre a suonare la tromba, copriva anche il ruolo di cantante. Nel 1954, Chet Baker vinse il premio di migliore strumentista nel sondaggio della rivista Down Beat, battendo tra gli altri anche Miles Davis, Dizzy Gillespie e l'astro nascente Clifford Brown. A partire dai primi anni sessanta, Baker iniziò anche a suonare il flicorno durante le sue esibizioni.

Tuttavia, la carriera di Chet Baker fu anche caratterizzata dai suoi problemi di droga, che ebbero un impatto notevole sul successivo declino della stessa. In particolare, la sua dipendenza dall'eroina gli causò anche numerosi problemi legali, inclusa una detenzione di oltre un anno in Italia nel carcere di Lucca, e successive espulsioni da Germania Ovest e Inghilterra.

Nel 1966 Baker sparì dalla scena a causa di gravi problemi ai denti anteriori, che dovette farsi estrarre. La causa di questi problemi non è mai stata completamente chiarita. Baker raccontò spesso di di essere finito in una rissa dopo un concerto e di essere stato aggredito da alcuni uomini di colore che gli avevano spaccato una bottiglia in faccia, lacerandogli le labbra e danneggiandogli i denti anteriori. La veridicità di questo racconto è sempre stata dubbia: molti amici e conoscenti parlarono di un confronto con uno spacciatore dovuto a problemi di pagamento di una fornitura di droga. Pare anche che l'uso dell'eroina avesse già lasciato il segno sulla sua dentatura. È comunque certo che dovette farsi estrarre i denti perché non riusciva più a suonare a causa del dolore che gli provocavano. Dopo qualche tempo, un appassionato non lo riconobbe nel commesso di una pompa di benzina e lo aiutò a rimettersi in sesto, facendogli anche trovare i soldi per sistemarsi la bocca. Baker dovette imparare a suonare la tromba con la dentiera, cosa considerata estremamente difficile, e il suo stile dovette adeguarsi.
Baker (a destra) con Stan Getz

Parzialmente disintossicato, Chet Baker si trasferì a New York, dove ricominciò a registrare con altri rinomati musicisti jazz, come Jim Hall (con cui incise l'ottimo "Concierto", per poi infine ritornare a vivere in Europa. Famosa la sua collaborazione con l'artista inglese Elvis Costello, e celebre il suo commovente assolo di tromba nella canzone Shipbuilding.

Baker si trasferì quasi permanentemente fuori dagli Stati Uniti, frequentando soprattutto l'Europa - dove aveva diversi amici tra i musicisti - e tornando spesso in Olanda, dove le permissive leggi sui narcotici gli permettevano di soddisfare in maniera relativamente facile la sua dipendenza, che era ormai tornata ai livelli consueti . In questi suoi ultimi anni di vita frequentò molto il flautista italiano Nicola Stilo, che era una sua scoperta e che gli rimase accanto fino agli ultimi giorni di vita. [1]

Il 13 maggio 1988, Chet Baker morì, cadendo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam, probabilmente sotto l'effetto di droghe. Le circostanze della sua morte furono piuttosto oscure, ma la versione dell'incidente resta comunque la più accreditata. La targa posta a memoria all'esterno dell'albergo recita:
« Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla »

(Didascalia sulla lapide commemorativa di Chet Baker)

Chet Baker fu sepolto nel cimitero di Inglewood, in California. Il 2 luglio 2005 è stato dichiarato "Chet Baker Day" dallo stato natìo di Baker, l'Oklahoma.

Chet Baker ha lasciato numerosissime registrazioni, molte delle quali eseguite essenzialmente per il suo continuo bisogno di soldi per le droghe. Di conseguenza, la sua discografia è considerata abbastanza poco omogenea, sebbene secondo alcuni critici sia intuibile una maggiore maturità artistica nelle ultime registrazioni.
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CARNEGIE HALL CONCERT is a compilation of material from the original CTI releases: "Carnegie Hall Concerts, Volume 1 and 2".Personnel includes: Chet Baker (trumpet); Gerry Mulligan (saxophone); Dave Samuels (vibraphone); Bob James (keyboards); John Scofield (guitar); Ron Carter (bass); Harvey Mason (drums).Personnel includes: Chet Baker (trumpet); Gerry Mulligan (baritone saxophone); Bob James (keyboards); John Scofield (guitar); Ron Carter (bass); Harvey Mason (drums).Recorded live at Carnegie Hall, New York, November 24, 1974.Master Sound releases are 24-karat gold CDs remastered from first-generation masters. This process utilizes 20-bit technology and Sony's "Super Bit Mapping" system.This 1974 release finds Gerry Mulligan and Chet Baker together in a live setting. The two jazz paragons hadn't worked together in 10 years, but from the first downbeat it's evident that they still possess the musical rapport they'd developed as young men. Taking the West Coast by storm 22 years earlier with their famed pianoless quartet, Mulligan and Baker had the keen ability to work almost as one performer. This is clearly evident on "Bernie's Tune," where they trade licks on the tune's bridge in articulate, fluid gestures, almost as one player.Despite their substance abuse, Baker and Mulligan grew as improvisers over many years performing on concert stages and in jazz clubs. This album is testament to their ability to adapt and embrace modern jazz stylings. When they hark back to their roots on compositions such as "My Funny Valentine" and "Line For Lyons," they play with a kind of casual, relaxed swing indicative of the '50s cool jazz feel they helped create.

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Carnegie Hall Concert è una raccolta di materiale dalla release originale CTI: "Carnegie Hall Concerti, Volume 1 e 2" Personale comprende:. Chet Baker (tromba), Gerry Mulligan (sax), Dave Samuels (vibrafono), Bob James (tastiere .), John Scofield (chitarra), Ron Carter (basso), Harvey Mason (batteria) Il personale comprende: Chet Baker (tromba), Gerry Mulligan (sax baritono), Bob James (tastiere), John Scofield (chitarra), Ron Carter (basso);. Harvey Mason (batteria) Registrato dal vivo alla Carnegie Hall di New York, 24 novembre 1974.Master versioni audio dei CD in oro 24 carati rimasterizzata dai maestri della prima generazione. Questo processo utilizza la tecnologia a 20-bit e Sony "Super Bit Mapping" system.this release 1.974 reperti Gerry Mulligan e Chet Baker assieme in un ambiente vivo. I due Paragons jazz non avevano lavorato insieme in 10 anni, ma dal battere prima è evidente che essi presentino ancora il rapporto musicale che avevano sviluppato come giovani uomini. Prendendo la costa occidentale d'assalto 22 anni prima, con il loro famoso quartetto pianoless, Mulligan e Baker ha avuto la capacità desiderosi di lavorare quasi come un solo esecutore. Ciò è particolarmente evidente in "Tune Bernie's", dove il commercio si lecca sul ponte della melodia in articolare, gesti fluidi, quasi come uno player.Despite loro abuso di sostanze, Baker e Mulligan cresciuto come improvvisatori da molti anni nelle migliori concerto e nel jazz club. Questo album è la prova la loro capacità di adattarsi e di abbracciare stylings jazz moderno. Quando si rifanno alle loro radici in composizioni come "My Funny Valentine" e "Linea di Lione," giocano con una sorta di informale, rilassato swing indicativa del jazz anni '50 cool sentono contribuito a creare.
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http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce
Hash 6a1f53fc2d7c01f7aee4c614ea5a735f05b08b8e
Peers seeds: 51 , leech: 37
Size 454.30 MB
Completato 145x
Aggiunto 13.03.11 - 11:03:06
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