Categoria bittorrent | DVD |
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Descrizione | GIAN MARIA VOLONTE\'
UN ATTORE CONTRO
I FILM E LE TESTIMONIANZE
:::->LOCANDINA<-:::
[IMG]http://img17.imageshack.us/img17/4481/gianma
riatrackvp3.jpg[/IMG]
:::->I CONTENUTI<-:::
\"Gian Maria Volonté aveva una grande capacità e intensità nell\'incarnare i ruoli, i personaggi, anche quelli
umanamente peggiori: quella era davvero la sua forma di militanza.\" (Adriano Sofri)
Un mito intramontabile. Come ebbero a dire Orson Welles e Ingmar Bergman, uno dei maggiori attori del mondo. A dieci
anni dalla morte, Gian Maria Volonté resta il simbolo di una stagione felice del nostro cinema, quella che ha legato
l\'arte all\'impegno. Scontroso, lontano dal mondo dello show business, Volonté è stato un artista del tutto
particolare, profondamente calato nel ruolo dei personaggi, nel bene e nel male, e convinto che praticare l\'arte e
trasformare il mondo siano cose collegate. Dagli spaghetti-western di Sergio Leone al grande cinema sociale con Elio
Preti e Francesco Rosi (\"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto\", \"La classe operaia va in paradiso\",
\"Il caso Mattei\" fino all\'immedesimazione scenica con Aldo Moro e con gli eroi di Leonardo Sciascia (\"A ciascuno il
suo, Todo modo\": un attore che ha raccontato la rabbia e il dramma di un\'Italia in trasformazione in cui tanti
spettatori si sono identificati.
Il DVD è un film di Ferruccio Marotti di 111 minuti e presenta, oltre a spezzoni tratti dal cinema di Volonté, le
testimonianze di registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, produttori e amici che ricostruiscono il
fascino di un attore e di un uomo che ha influenzato profondamente la sua generazione. Un genio che si rivela anche
nelle rare interviste concesse alla televisione.
Il libro, curato da Franco Montini e Piero Spila, ricostruisce la parabola artistica di Volonté. Un interprete
convinto di poter segnare di sé ogni film. Con contributi di vari artisti e un\'intervista inedita ad Adriano Sofri.
:::->GIAN MARIA VOLONTE\'<-:::
Gian Maria Volonté (Milano, 9 aprile 1933 – Florina, 6 dicembre 1994) è stato un attore italiano.
Considerato uno dei più versatili e incisivi attori cinematografici e teatrali italiani, Volonté è ricordato per
l\'ampia gamma del registro interpretativo. La sua presenza magnetica e la recitazione matura ma non priva di accenti
aggressivi e istrionici, furono essenziali per dar vita a un\'ampia galleria di personaggi controversi:
l\'intellettuale distaccato dalla realtà ne A ciascuno il suo (1967) di Elio Petri - per il quale vinse il Nastro
d\'Argento - l\'arrogante commissario in Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di Petri (nuovo
Nastro d\'Argento), il redattore capo di un importante quotidiano in Sbatti il mostro in prima pagina (1972) di Marco
Bellocchio, l\'operaio ultracottimista in La classe operaia va in paradiso (1972) sempre di Petri.
Ottenne fama internazionale interpretando il ruolo del \"cattivo\" in Per un pugno di dollari (sotto lo pseudonimo di
John Wells) e in Per qualche dollaro in più, di Sergio Leone. Eccellenti anche i suoi ritratti di personaggi
\"illustri\", tratti dalla storia e dalla letteratura, o legati all\'attualità più o meno recente.
Biografia
Gian Maria Volonté, detto \"il Laurence Olivier italiano\"[senza fonte], si diploma a Roma all\'Accademia Nazionale
d\'Arte Drammatica nel 1957, e si fa conoscere al pubblico lavorando per la televisione ed in teatro. L\'esordio è a
Milano, al Teatro Sant\'Erasmo, nella stagione 1957-58, prima con Fedra di Racine, poi con La devozione della croce
di Calderón de la Barca (regia di Franco Enriquez).
Le esperienze televisive non sono numerose: da ricordare L\'idiota tratto da Dostoevskij (1959) e Caravaggio, mentre
in teatro recita Shakespeare (Romeo e Giulietta, 1960), Goldoni (La buona moglie, 1963) e il personaggio di
Bartolomeo Vanzetti in Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo (nel 1960 e 1961, con gli Artisti Associati).
Il suo esordio cinematografico è nel 1960 nel film Sotto dieci bandiere di Duilio Coletti. Nello stesso anno dà la
voce al protagonista di Banditi a Orgosolo di Vittorio De Seta. Magnetico interprete in film western di Sergio Leone
(Per un pugno di dollari del 1964 e Per qualche dollaro in più del 1965) e in commedie (A cavallo della tigre del
1961 di Luigi Comencini e L\'armata Brancaleone del 1966 di Mario Monicelli), trova la sua dimensione migliore
nell\'interpretare film drammatici con forte connotazione politica e impegno sociale.
Molti i premi vinti dopo aver intrapreso questo filone: nel 1968 la Grolla d\'Oro a Saint-Vincent per il ruolo di
Cavallaro nel film Banditi a Milano di Carlo Lizzani; il Nastro d\'Argento come miglior attore protagonista per A
ciascuno il suo e, nel 1971, per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, entrambi di Elio Petri; nel
1989 ancora il Nastro d\'Argento come migliore attore protagonista in L\'opera al nero. Nel 1983 vince al Festival di
Cannes il premio come miglior attore per il film La morte di Mario Ricci; nel 1987 al Festival di Berlino vince il
premio di miglior attore per il film Il caso Moro; nel 1990 il Felix come miglior attore europeo per Porte aperte. A
Cannes raggiunge l\'apoteosi nel 1972, quando due pellicole che lo vedono come protagonista assoluto (Il caso Mattei
e La classe operaia va in paradiso) vincono ex-aequo la Palma d\'oro per il miglior film. Nel 1991 al Festival di
Venezia, con l\'occasione della presentazione del film da lui interpretato Una storia semplice, viene premiato con il
Leone d\'Oro alla carriera.
Di rilievo anche i lavori all\'estero: I senza nome (1970) e L\'attentato (1973) in Francia, Actas de Marusia (1976)
del cileno Miguel Littín in Messico e Il tiranno Banderas (1993) a Cuba.
È stato sposato con l\'attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica Armenia Balducci. Nella sua vita
sentimentale sono entrate anche, come compagne di vita, le attrici Carla Gravina, da cui ha avuto la figlia
Giovanna; Pamela Villoresi e Angelica Ippolito, figlioccia di Eduardo De Filippo, con cui ha vissuto gli ultimi
quindici anni della sua vita.
Muore nel 1994 sul set di Lo sguardo di Ulisse, del regista greco Theo Angelopoulos; il suo funerale sarà svolto a
Velletri, dove risiedeva. Le sue spoglie riposano, come sua volontà, sotto un albero nel piccolo cimitero dell\'isola
della Maddalena, in Sardegna.
Verrà sempre ricordato come attore poliedrico, intenso e di grandissima forza espressiva, un gigante del cinema
italiano. Noto per il suo impegno politico, che ha sempre accostato alla sua produzione artistica. Era iscritto al
Partito Comunista Italiano, salvo venirne allontanato dopo aver aiutato a fuggire dall\'Italia Oreste Scalzone. Tra
le sue passioni impossibile non ricordare quella per il calcio: era tifosissimo del Milan.
:::->CARATTERISTICHE DEL DVD5<-:::
Durata: 111\'
Lingue: ITALIANO
Sottotitoli: NESSUNO
Formato Video: 1.33:1
Compressione: NESSUNA
Programmi utilizzati: DVD Decrypter
Contenuti Extra: NESSUNO
Cover allegata: SI
Casa distributrice: BUR
TNTVILLAGE.SCAMBIOETICO.ORG |
Info: |
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AnnounceURL
| http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce |
Hash | d1d812905d001a24f33699755e00da2b23b6a93c |
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Peers |
seeds: 3 ,
leech: 26
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Size | 4.24 GB |
Completato | 20x |
Aggiunto
| 08.02.09 - 21:02:24 |
Uploader | loris2 |
Votazione |
(Voti: 0) |
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