Categoria bittorrent | Musica |
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Descrizione |
[SIZE=16] Chris Rea -The Very Best Of ...[/SIZE]
by Ramasutra
:::->Cover<-:::
:::->Dati Album<-:::
Autore:Chris Rea
Titolo: The Very Best Of...
Anno:2001
Genere: Rock /
Etichetta: polydor
fonte cd /originale /cdda
Cover : Incluse
:::->Tracklist<-:::
1. Road to Hell, Pt. 2
2. Fool (If You Think It's Over)
3. Let's Dance
4. You Can Go Your Own Way
5. Julia
6. Stainsby Girls
7. Tell Me There's a Heaven
8. Josephine
9. Steel River
10. On the Beach
11. I Can Hear Your Heartbeat
12. All Summer Long
13. Blue Cafe
14. Auberge
15. Driving Home for Christmas
16. Nothing to Fear
17. Saudade, Pt. 1 & 2 (Tribute to Ayrton Senna)
:::->Recensione<-:::
C’è un certo tipo di suono di chitarra che ha molto spopolato nei nostalgici rockers inglesi a cavallo degli anni ’80 e ’90 e ci sono artisti, come Chris Rea, che hanno costruito la loro carriera su quel suono.
Quello del chitarrista di Middlesborough è un rock sviluppato sugli effetti eleganti e pieni di una Fender Stratocaster che ha le sue radici nello stile molto più blues e più genuino di J.J. Cale. Il punto di partenza è lo stesso di artisti come Eric Clapton, Mark Knopfler e altri, ma Rea ne ha stemperato le inflessioni blues per poi coniugare le fascinazioni rimaste ai suoi assoli di chitarra con un pop leggero.
È evidente quanto questo abbia prodotto un suono assai più commerciale che finisce per tradire le origini e per mascherare le affinità . Niente di male se si trattasse solo di un pop zuccherato, che Rea copre con la sua voce profonda, ma il fatto è che anche in una raccolta come “The very best of†ci sono alcune cadute di tono che abbassano qualunque tipo di possibile qualità . Indubbiamente l’intento del disco è presentare tutte le facce dell’artista, ma pezzi come “Steel riverâ€, “On the beach†e “Nothing to fear†servono solo a dimostrare la differenza d’intensità rispetto ai lenti blues di J.J. Cale e di altri maestri.
Troppe le ballate ad effetto, che finiscono per dare all’album un suono da piano bar. Purtroppo Rea è anche questo, ma non bisogna dimenticare la sua buona mano che gli permette di salvarsi in molte situazioni e la sua vena pop che continua quel suono iniziato dai Dire Straits con “Walk of lifeâ€. L’esperienza acquisita negli anni gli permette di mescolare cori soul, di aggiungere qualche ritmo caraibico, qualche suono programmato, ma quello che veramente manca è una direzione al disco. L’unico scopo sembra quello di compiacere con pezzi d’atmosfera, spesso tanto zuccherosa da suonare quasi natalizia (“Tell me there’s a heavenâ€, “Driving home for Christmasâ€) , salvo poi inserire dei brani che accennino le qualità del musicista (“The road to hellâ€, “Blue cafèâ€, “Aubergeâ€).
Unico inedito del disco è “Saudadeâ€, una ballata pressoché strumentale dedicata ad Ayrton Senna, che non ha nulla di drammatico se non l’accostamento davvero funesto tra una chitarra spagnoleggiante e delle tastiere fuori luogo: con tutto il rispetto per l’omaggio all’eroe scomparso, il brano non trasmette nulla di quello spleen ispanico/sudamericano citato nel titolo.
Spiace vedere un’artista onorevole come Chris Rea piegarsi continuamente ad un suono commerciale e spiace ammettere che da questo nasce l’unico sentimento autentico di tutto il disco: una profonda tristezza di fronte a tante occasioni di musica sprecate.
tratto da mescalina
:::->Dati Tecnici<-:::
Formato : Flac
Programma usato [Eac]
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Info: |
Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission |
AnnounceURL
| http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce |
Hash | 9b1e9b909661573956136c8be15e3314f21faa85 |
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Peers |
seeds: 1 ,
leech: 0
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Size | 529.13 MB |
Completato | 0x |
Aggiunto
| 03.06.08 - 21:06:55 |
Uploader | Salvox |
Votazione |
(Voti: 0) |
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