CORALINE E LA PORTA MAGICA
(Versione 3D - 3D version)
(Coraline - Henry Selick, 2009)
H264 - MKV - ITA ENG FRA ESP - sub Ita Eng Fra Esp
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Se non li avete,
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Coraline e la porta magica è un film d'animazione realizzato con la tecnica della stop-motion diretto da Henry Selick, già regista di Nightmare Before Christmas, basato sul racconto Coraline, scritto da Neil Gaiman ed illustrato da Dave McKean, pubblicato in Italia dalla Mondadori nel 2002.
Il film è uscito negli Stati Uniti il 6 febbraio 2009, mentre in Italia è stato distribuito il 19 giugno 2009, nelle sale attrezzate in digitale 3D stereoscopico.
Coraline è una bambina di 11 anni, sveglia e indipendente, a cui piace fare la dura. La ragazzina si è appena trasferita in una nuova casa e i suoi genitori (scrittori di libri botanici) sono molto presi con il trasloco e con il loro lavoro: per questo, pur volendo bene a Coraline, non riescono a dedicarle molto tempo. La bambina ha tutto il tempo di esplorare i dintorni della sua nuova casa e di conoscere i vicini: due attrici in pensione piene di paranoie, Mrs. Spink e Mrs. Forcible, un pazzo di nome Bobinski che dice di possedere un circo di topi ballerini e infine Wybie, uno strano ragazzino che se ne va sempre in giro con un gatto nero e la cui nonna è la proprietaria degli appartamenti dove vivono Coraline e i suoi vicini.
La nonna di Wybie aveva una sorella, scomparsa ancora bambina, e per qualche strano motivo ha proibito al nipote di entrare in quella casa. Lo stesso Wybie, un giorno, regala a Coraline una strana bambola somigliante a Coraline stessa, dicendole di averla trovata nel baule della nonna. Esplorando il proprio appartamento, Coraline scopre una porticina murata. Lì per lì non le dà troppo conto, ma la notte seguente i mattoni svaniscono e dei topolini attirano la bambina attraverso la porta: dopo aver attraversato un tunnel, Coraline si ritrova in un appartamento in tutto e per tutto uguale al suo, ma più bello e colorato. Ben presto conosce due persone identiche ai suoi genitori, ma che al contrario di essi la riempiono di attenzioni: la madre le cucina manicaretti e il padre suona il piano e le canta canzoni. La bambina scopre anche dell'esistenza di persone identiche ai suoi vicini, ma migliori in tutto: Wybie non parla e la segue ovunque, le due attrici in pensione in realtà sono ancora giovani e snelle e organizzano continuamente spettacoli, mentre Bobinski possiede davvero un mirabolante circo di topi. L'unica cosa strana è che tutte le persone di questa dimensione... hanno bottoni cuciti sugli occhi!
Curiosità
Il nome della protagonista deriva da un refuso tipografico: nel romanzo originale doveva essere Caroline, ma l'errore piacque allo scrittore che lo mantenne.
* La faccia sul dollaro che la mamma di Coraline a inizio film dà come mancia al traslocatore è quella del regista Henry Selick.
* Mr. Bobinsky indossa la medaglia dei "Liquidatori" di Chernobyl.
* L'unico personaggio del film non presente nel libro di Neil Gaiman è il ragazzino, chiamato Wybie Lovat
* Alla fine dei titoli di coda c'è la scritta "A chi lo capisce: animale"
* Sul retro del camion della ditta di trasloco all'inizio del film c'è un graffito che rappresenta la scritta "Stop Mo Rulz" (letteralmente Stop Mo comanda) che ricorda lo stop motion, cioè la tecnica utilizzata per creare questo film.
* Quando l'Altra Madre prepara l'omelette si può vedere nel tuorlo d'uovo la faccia di "Jack Skeletron" di The Nightmare Before Christmas di cui Henry Selick era il regista.
* Le mani metalliche della vera forma dell'Altra Madre ricordano molto quelle di Edward mani di forbice.
* Le rappresentazioni teatrali di Mrs. Spink e Mrs. Forcible sono rispettivamente il Canto delle Sirene descritto sull'Odissea omerica e la Nascita di Venere di Botticelli.
* Alla fine del film, prima dei titoli di coda, si può vedere il gatto sparire dietro il palo del cartello che riporta la scritta "Pink Palace".
Gran bella infornata, quella delle nomination all'Oscar per il miglior film d'animazione nel 2010! Naturalmente non potevano mancare la Pixar, con il suo
Up, e la Disney con
La principessa e il ranocchio. Grande assente la Dreamworks, che dai tempi del primo Shrek è orfana di premi... Al suo posto, però, ecco almeno tre titoli davvero interessanti. Uno è tutto europeo, francese e irlandese: un raffinatissimo
The secret of Kells mai giunto in Italia (mi sembra ovvio...) che, zitto zitto, aveva collezionato premi su premi fino a giungere vicinissimo alla statuetta tutta d'oro. Poi un film indipendente come è indipendentissimo il suo regista:
Fantastic Mr. Fox di un estroso Wes Anderson, che davvero spiazza lo spettatore per la sua originalità.
Infine, ecco un'opera molto attesa, anche se nessuno sapeva bene che cosa attendersi:
Coraline di Henry Selik, il "braccio" di Tim Burton ogni volta che il regista decide di affrontare l'animazione...
La lotta, si sa, fu vinta da
Up, perché far meglio della Pixar è difficile... forse... Non furono poche, infatti, le voci che questa volta si levarono un po' sdegnate: pur ammettendo la bellezza del film Pixar, possibile che non ci fosse il coraggio di premiare chi tentava di aprire strade diverse con soluzioni altrettanto diverse? E non pochi additarono
Coraline come il vincitore morale di questi Oscar:
Up è un gran film, ma
Coraline è qualcosa di diverso...
Di diverso anche da ciò a cui ci aveva abituati Tim Burton, la cui ultima prova d'animazione (
La sposa cadavere) non aveva convito proprio tutti per la sua costruzione a tavolino, con quella cappa di ruffianeria piaciona che sembra caratterizzare l'ultimo Burton. Selik, infatti, da solo vive benissimo e si dimostra non soltanto un grande tecnico, ma un autentico artista.
Coraline è un film per ragazzini, certo, ma che non ha paura di inquietare, non disdegna un humor nero molto più pesante di quello di
Nightmare before Christmas, non si ferma quasi davanti a nulla pur di scolpire (nei protagonisti e nello spettatore) un senso profondo di paura, quella che nasce dall'alienità di chi ci è vicino, quella che sgorga dal ricatto morale che ogni genitore - seppur inconsapevolmente - impone ai propri figli.
Un film, per l'appunto, diverso. Difficile da masticare fino in fondo e, in qualche maniera, perverso e capace di pervertire la nostra percezione cristallizzata di affetti e rapporti. Mille miglia lontano, insomma, dal rincuorante messaggio di
Up e più vicino all'anarchia adulta di
Fantastic Mr. Fox. Un cinema, insomma, "adulto" per quanto questo modo di categorizzare non mi piaccia affatto. Ma che qui, in qualche maniera, rende l'idea: si diventa grandi accettando l'umanità (piccola e fallace) di chi amiamo. Se ci illudiamo di vivere nell'ideale, dovremmo chiudere gli occhi davanti alla realtà intera. Perdendo vita e identità.
Format Video: 1,85:1
Durata: 96 minuti
Audio: italiano, inglese, francese e spagnolo (Italian, English, French and Spanish)
Sottotitoli: italiano, inglese, francese e spagnolo (Italian, English, French and Spanish)
Code
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2010-12-15 12:04:46 +0100
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Audio Stream # 4
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