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- [DVD5 - Ita Dts Jap Ac3 - Sub Ita] Ponyo sulla scogliera (on the cliff) - Miyazaki [TNTVillage] -


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Categoria bittorrent DVD
Descrizione
PONYO SULLA SCOGLIERA
(崖の上のポニョ - Gake no ue no Ponyo, 200
di Hayao Miyazaki - Studio Ghibli



DVD5 - DTS ITA  - DOLBY DIGITAL 5.1 ITA JAP - Sub ITA


Il film, il menù e la cover











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Un villaggio in riva al mare. Sōsuke, un bimbo di cinque anni, vive in cima a una scogliera affacciata su Inland Sea. Una mattina, giocando sulla spiaggia rocciosa sotto casa, trova Ponyo, una pesciolina rossa con la testa incastrata in un barattolo di marmellata. Sōsuke la salva e la mette in un secchio di plastica verde. Ponyo è affascinata da Sōsuke e il bimbo prova lo stesso verso la pesciolina. Le dice: “Non preoccuparti, ti proteggerò e mi prenderò cura di te”. Ma il padre di Ponyo, Fujimoto - una volta umano e ora stregone che abita i fondali marini - la obbliga a tornare con lui nelle profondità dell’oceano. “Voglio essere umana!” esclama Ponyo e, determinata a diventare una bimba per tornare da Sōsuke, tenta la fuga. Ma prima di farlo, versa nell’oceano l’Acqua della Vita, la preziosa riserva dell’elisir magico di Fujimoto. L’acqua del mare si alza. Le sorelle di Ponyo sono trasformate in enormi onde dalla forma di pesce che si arrampicano alte fino alla scogliera dove si trova la casa di Sōsuke. Il caos sprigionato dall’oceano avvolge il villaggio di Sōsuke che affonda sotto i flutti marini. Una bimba e un bimbo. Amore e responsabilità. Il mare e la vita stessa. In un’epoca di ansie e incertezze, Ponyo sulla scogliera è il coraggioso racconto della storia di una madre e suo figlio uscito dalla matita di Hayao Miyazaki.

Maggiori informazioni su TNTVIllage.org: http://forum.tntvillage.scambioetico.org/tntforum/index.php?showtopic=223843



Regia: Hayao Miyazaki
Soggetto e sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Art director: Noboru Yoshida

Produzione: Studio Ghibli
Distribuzione: Lucky Red
Colonna Sonora: Joe Hisaishi
Montaggio: Hayao Miyazaki

Casa di doppiaggio: Technicolor
Direzione del doppiaggio: Gualtiero Cannarsi
Dialoghi italiani: Gualtiero Cannarsi
Assistente al doppiaggio: Daniela Inserra
Fonico di doppiaggio: Giovanbattista Mariani
Fonico di mix: Gianni Pallotto

Agnese Marteddu   Ponyo
Ruggero Valli  Sōsuke
Massimo Crovo  Fujimoto
Laura Romano  Risa
Sabrina Duranti  Gran Mammare
Carlo Scipioni Koichi
Sorelline di Ponyo Akiko Yano
Toki Franca Lumachi
Yoshie Ludovica Modugno






Disarmante: è l'unico aggettivo che mi viene in mente, dopo esser riuscito (tra mille salti mortali) a vedere finalmente quest'ultimo grande film di Hayao Miyazaki. Disarmante perché, a differenza degli ultimi due capolavori (La città incantata e Il castello errante di Howl), qui lo spettatore non può "parlare" del film, non può "pensarlo" criticamente, senza distruggerne l'essenza, così impalpabile eppure illuminante.

Alla fine, si ha la sensazione che Ponyo (il film) viva in una bolla d'acqua proprio come Ponyo (la pesciolina): fragile eppure protettiva, ovulo fecondato che può svilupparsi in essere vivente soltanto attraverso un atto di fede cieca, d'accettazione assoluta, d'amore. Strano che nessun critico abbia finora sottolineato quest'aspetto, eppure visibilissimo e costante in tutto il film. Ponyo è un essere indistinto che si sta sviluppando, e che decide di essere bambina perché fecondata dall'amore. Ed è proprio questo il vero tema del film: un viaggio all'origine dell'umanità, del "caso" uomo nato e sviluppatosi "per caso" su questa Terra lungo un'evoluzione continua attraverso le ere geologiche (altro tema insistente e ricorrente nel film). Miyazaki accetta l'evoluzionismo, ma si rifiuta di considerare l'essenza-uomo come il mero prodotto di un processo selettivo: l'umanità è già insita nell'embrione indistinto del brodo primordiale e spicca su tutti gli altri esseri per la sua naturale empatia con l'altro, un'empatia che matura in amore. L'essere umano, insomma, si differenzia da qualsiasi altro essere vivente per la sua consapevolezza d'amore, dell'amore sotteso tra simile e simile (Ponyo e le sue infinite sorelle, prime a "fecondarne l'ovulo" e a permetterne la fuga e la magia), che alla fine conquista anche il dissimile, comprendendo l'intero creato. La radice dell'amore umano, quella che Ponyo scopre e dischiude davanti a chi già umano è (noi, spettatori della vicenda assieme a tutti gli adulti del film), è racchiusa nell'accettazione assoluta. "Amo Ponyo pesce, amo Ponyo pesce-essere umano, amo Ponyo essere umano", dirà Sōsuke, superando una prova già vinta, poiché niente come un bimbo è capace di accettazione assoluta.

Ma già parlare così è "parlare" del film, e quindi nuocergli.
Perché in questa pellicola Miyazaki compie il suo massimo eroismo umano e personale: giunto all'apice di ogni sfida, tocca la saggezza suprema della modestia e dell'umiltà. Perché tutti sono capaci di creare film complessi, su cui poter discutere per ore e giorni. Pochi sono in grado di creare film tanto semplici da rendere disarmante qualsiasi giudizio, pensati per chi ha 5 anni o per chi è ancora in grado di averli, fosse solo per 100 minuti.
Questo film per bimbi è per bimbi e come bimbi bisogna guardarlo. Poi, dopo molte ore (magari giorni, magari settimane) si può cominciare a riflettere sulle immagini. Ma non subito, non durante. Come in Totoro, ma molto più che in Totoro, Miyazaki s'incarna nel suo spettatore ideale e gli offre una storia ritagliata alla sua semplicità. Mette paura e gioia ma senza traumi, mette figure inquietanti ma mai crudeli o davvero cattive, mette colori pastello e figure grandi e fantasiose, ricche di particolari eppure sempre magicamente bambine. Fa creare a Joe Hisaishi una delle sue colonne sonore più affascinanti e variegate per completare la magia. Impressionante quindi assistere a uno spettacolo non "per" bambini, ma "da" bambini. Quasi realizzato da un bimbo di grande genio per altri suoi simili. A tutti gli altri (adulti, pensatori, critici, spettatori...) Miyazaki chiede un atto di fede, un ritorno al fanciullo indispensabile per poter avvertire la sua poesia profonda ma inspiegabile, la sua magia potente ma impalpabile, al di là di qualsiasi contenuto, concetto, riflessione, tecnica. Così che senza neppure avvedersene (o avvedendosene e restando abbacinati) ci si ritrova a trovare nel suo film più piccolo la sua opera più grande, nel suo capolavoro più semplice il lavoro più complesso, nella sua pellicola più infantile il suo testamento più profondo e universale. Mai così universale ed eterno. Disarmante, appunto. Come il cielo. O come il mare.





Format Video: formato 1.85:1 - ottimizzato per Tv 16/9 PAL Area 2
Durata: 103 minuti
Menù: sì
Audio: DTS italiano - Dolby digital 5.1 italiano e giapponese
Sottotitoli: italiano, italiano non udenti
Extra: Tralier - Credits - Cover
Programmi utilizzati: MacTheRipper 3.0 - R14f - Toast 9 Titanium
Compressione: molto buona, inferiore al 32 per cento
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce
Hash f928d98dc7f30e832488be4cfb1f65ecc40226de
Peers seeds: 10 , leech: 71
Size 4.33 GB
Completato 71x
Aggiunto 23.09.10 - 23:09:43
Uploader   dulcimer
Votazione (Voti: 0)


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