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- Depeche Mode Best of Hits -


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Categoria bittorrent Musica
Descrizione
Depeche Mode

Paese d\'origine: Regno Unito
Genere Synth pop / Synth rock / Alternative rock / Post-punk / Rock psichedelico / Musica elettronica
Periodo di attività: 1980 – in attività

I Depeche Mode sono un gruppo musicale synth pop britannico, annoverato dalla critica tra i gruppi capaci di portare la musica elettronica a livelli di successo su scala planetaria, riempiendo interi stadi, in lunghe tournée mondiali.
Venuti alla ribalta sulla scena synth pop inglese nel 1980, la loro fama si è protratta negli anni a seguire, con una carriera più che ventennale, che ha abbracciato poi anche altri generi musicali, con larghe concessioni al pop rock e alla New Wave, specie nella seconda fase, e una massiccia incursione nella dance alternativa, nel periodo più recente. Milioni di fans in tutto il mondo, centinaia di gruppi ispirati dai loro brani e diversi album tributo ne hanno fatto una band di grande prestigio, che poco ha dovuto concedere in termini di commercialità.
La loro carriera è costellata di successi quali Enjoy the Silence, Personal Jesus, Never Let Me Down Again, Everything Counts, Strangelove, Walking in My Shoes e It\'s No Good, soltanto per nominarne alcuni tra i più conosciuti dei numerosi che hanno realizzato.
Dopo quasi quattro anni di assenza, i Depeche Mode sono tornati alla ribalta e in vetta alle hit parade mondiali nel 2004, con la tripla raccolta The Remixes 81-04, contenente i loro più grandi successi rimasterizzati, alcuni nelle versioni estese originali, altri remixati per l\'occasione da DJ del calibro di Timo Maas o il citato Shinoda, e definitivamente nel 2005, con il nuovo album di inediti, Playing the Angel.

Storia

Nel 1976, Vince Clarke e Andrew Fletcher formano una band che risponde al nome di No Romance in China, senza però ottenere molto successo. Di conseguenza, nel 1979, Vince fonda un nuovo gruppo insieme a Martin Lee Gore, leader di un\'altra band underground, i Norma and the Worms. La nuova formazione viene dapprima battezzata French Look, e poi rinominata Composition of Sound, quando anche Andrew si unisce ai due. Però, manca ancora un vero cantante, e così, quando nel 1980 Vince sente l\'allora sconosciuto David Gahan cantare una cover di Heroes di David Bowie in un locale, gli propone di unirsi alla formazione. David Gahan (per tutti, Dave Gahan) accetta. Su suggerimento del nuovo arrivato, la band cambia ancora una volta nome, stavolta però assume quello definitivo di Depeche Mode, tratto da un\'omonima rivista di moda francese dell\'epoca, che può essere tradotto come \"dispaccio/comunicato/gazzettino di moda\", ma che viene spesso erroneamente tradotto come \"moda veloce\", \"moda pronta\" oppure \"nuova moda\", a causa della confusione della parola francese depeche col verbo se dépêcher (\"spicciarsi\" o \"sbrigarsi\".
I Depeche Mode esordiscono ufficialmente alla fine del 1980, partecipando alla compilation Some Bizzarre, realizzata da alcuni gruppi emergenti (fra questi i Soft Cell, Blancmange, The The e Naked Eyes) con il brano Photographic, successivamente ripreso, tra gli altri, da una delle numerosissime band-satellite, che proliferarono, in Italia e in Germania, tra la fine degli anni ottanta e l\'inizio degli anni novanta, il duo technopop anglo-romano dei Vanity Kills, nel loro brano più famoso, You Can Help! (inserito nel primo e più conosciuto album della band, Now You Must Make Up Your Mind, del 1989), che ne conserva intatti il ritmo e la struttura, e il cui titolo e testo prendono di fatto le mosse da una fotografia. In questo stesso periodo, ci fu tutta una serie di gruppi che letteralmente riempirono la band di Basildon di album collettivi di tributi e compilation di cover, usciti, uno dopo l\'altro, nel giro di pochi anni. Per ciò che concerne invece l\'area di lingua tedesca, il gruppo dei Camouflage è stata sicuramente la band su cui i Depeche Mode hanno esercitato maggiormente la loro influenza: spintisi molto più in là del citato duo italiano, il trio tedesco pubblicò il proprio album di debutto, Voices and Images, nel 1988, che a lungo fu creduto da molti come una produzione limitata all\'area germanica degli stessi Depeche Mode, soprattutto per quanto riguarda il singolo di apertura, The Great Commandment, finché i tre ragazzi non comparvero nel relativo videoclip; in séguito, i Camouflage hanno sperimentato nuove sonorità rimanendo però sempre vicini allo stile synth pop.
Dopo Photographic, i Depeche Mode, sotto la guida del produttore Daniel Miller, pubblicheranno i singoli Dreaming of Me (numero 57 nella Classifica Britannica dei Singoli) e New Life (numero 11 nella medesima UK Top 75), che oltre al buon riscontro commerciale, godranno anche di numerosi passaggi radiofonici, grazie a cui la band riesce a pubblicare il primo di una lunga e fortunata serie di album. Intitolato Speak & Spell e scritto principalmente da Vince Clarke, l\'album di debutto presenta un sound spiccatamente disco: Just Can\'t Get Enough, vero e proprio tormentone che rasenta la filastrocca ossessiva, spopola difatti nei club e nelle discoteche. Martin Gore partecipa al processo compositivo, scrivendo due pezzi, Tora! Tora! Tora!, e lo strumentale Big Muff, cantandone invece un terzo, intitolato Any Second Now (Voices). Il successo ottenuto pone però il gruppo di fronte alla necessità di una vita on the road, ipotesi non gradita a Vince Clarke, che abbandona così la band, fondando prima il duo elettropop degli Yazoo, con la splendida voce simil-nera della cantante inglese Alison Moyet, quindi la band The Assembly, e infine un altro, più longevo duo, gli Erasure, con Andy Bell, formazione synth pop che otterrà un successo enorme, sia nella madrepatria che nel resto del mondo, ancora oggi in piena attività.

I primi successi

Andato via Vince Clarke, l\'unico che può ricoprire il ruolo di compositore è Martin Gore, che riprende così in mano i pezzi da lui scritti a 16 anni, in piena adolescenza, coi quali, nel 1982, i Depeche Mode pubblicheranno il loro secondo album, A Broken Frame. Vince si offre di lasciare un ultimo brano ai Depeche Mode (che garbatamente rifiutano) dal titolo Only you, che invece diventerà una hit con il suo nuovo gruppo, gli Yazoo (con Alison Moyet). Per il conseguente tour, il gruppo necessita di un ulteriore tastierista, e così viene assunto Alan Wilder, che, alla fine della tournée, diventa parte integrante della band.
Con questa formazione, e con un Gore ispirato più che mai, i Depeche Mode sfornano un disco dopo l\'altro, al ritmo di quasi uno l\'anno, fino al 1990. Nel 1983 pubblicano Construction Time Again, che contiene Everything Counts, uno dei loro brani più famosi. Nel 1984, riescono a sfondare anche nel Nord America, col singolo People Are People, tratto dall\'album Some Great Reward, la prima grande pietra miliare a 33 giri della band, e una compilation omonima, appositamente pubblicata per il mercato americano.
Si conclude così, nel 1985, la prima fase della loro carriera, con la loro raccolta, The Singles 81-85, a cui vengono aggiunti due inediti, Shake the Disease e It\'s Called a Heart, estratti per promuovere l\'album, leggermente modificato per il Nord America, nella scaletta e nel titolo. Ribattezzata infatti Catching Up with Depeche Mode, la collection comprende anche i lati B dei due singoli e un paio di successi minori, omessi nella compilation internazionale.

Musica rivolta alle masse

Già alcune tracce di Some Great Reward indicavano ai fan dei Depeche Mode che l\'atmosfera intorno alla band stava mutando: l\'aria si faceva più rarefatta, la contenuta solarità dei primi anni stava scomparendo, per lasciare posto al buio e a un umore più malinconico. Infatti, nel 1986 si apre la seconda fase del gruppo, con Black Celebration, disco dai toni più cupi, gothic e dark, che caratterizzeranno tutta la produzione seguente. È interessante notare che si tratta dell\'unico album dei Depeche Mode che prende il nome da una canzone contenuta al suo interno. A partire da questo album, in particolare con la canzone Here Is the House, Martin riprende a suonare la chitarra, abbandonata tempo prima, quando la band aveva optato per delle sonorità più sperimentali ed elettroniche, dimostrando di preferirle a quelle maggiormente acustiche.
Nel 1987 con l\'uscita di Music for the Masses (il titolo di questo disco nasce da un\'idea di Gore che, mentre stava visionando dei dischi di musica, notò un disco dal titolo suggestivo: Music for the Millions) e dei singoli Strangelove, Never Let Me Down Again e Behind the Wheel i Depeche Mode si consacrano definitivamente anche in America, con un gigantesco concerto al Rose Bowl di Pasadena, al quale partecipano circa 65 000 persone, immortalato nel doppio disco 101 e nel video VHS che porta lo stesso titolo e che, in realtà, è un vero film, con la regia di Donn Alan Pennebaker.
Violator e Songs of Faith and Devotion: dall\'apice alla crisi.
Con Violator, uscito nel 1990, uno dei dischi più apprezzati, grazie alla presenza di due tra i brani più famosi del gruppo, Enjoy the Silence (uno dei maggiori successi commerciali in assoluto, numero 6 nella UK Top 75) e Personal Jesus (il cui testo creò alquanto scalpore, per via della libertà, giudicata eccessiva, con cui si trattavano temi religiosi), le chitarre diventano parte fondamentale del sound della band. Il tour che ne consegue (The World Violation Tour) si rivela un successo. Nel giro di 8 ore vennero venduti 40 mila biglietti per il Giants Stadium di New York, mentre ci volle solo un\'ora per riempire i 50 mila posti del Dodger Stadium di Los Angeles. Alla fine del tour, però, inizia un periodo di crisi dovuto allo stress di un anno intero di live senza sosta. Dave conosce una nuova fiamma (Theresa Conway) e abbandona moglie, figlio e band per trasferirsi a Los Angeles, lasciando il gruppo dicendo che non sarebbe mai più tornato se avessero continuato ad usare il genere Blues rock o Dance-Rock.
Difatti, da questo punto della loro carriera, i Depeche Mode iniziano a rallentare l\'uscita dei propri dischi, tanto che il successivo album, intitolato Songs of Faith and Devotion, vedrà la luce solamente nel 1993. Con Alan Wilder improvvisatosi batterista, accantonate temporaneamente le drum machine, una delle caratteristiche peculiari di questo lavoro sono proprio i suoni \"puliti\" di una vera batteria, anche se più volte processati attraverso i sintetizzatori.
Il Devotional Tour, la tournée promozionale dell\'album, comincia a Lilla il 19 maggio 1993 e la prima parte si conclude con un grande concerto a Londra al Crystal Palace il 31 luglio 1993 davanti a 30.000 persone. Dave, Martin, Alan e Fletch partono con il loro entourage di 18 persone, 80 addetti alla manutenzione ed un consigliere spirituale. La seconda parte si apre con la lunga tournée negli Stati Uniti sotto il nome di Exotic Tour, ma facente parte comunque del Devotional Tour. Durante la pausa tra 1° e 2° parte, Alan Wilder si reca ai Windmill Lane Studios di Dublino per mixare i brani dell\' album Songs of Faith and Devotion Live e per equalizzare il suono del nuovo video di Anton Corbijn intitolato Devotional. Il Devotional Tour fa registrare negli USA un successo colossale, ma Dave è sempre più debilitato e stremato dall\'uso di eroina e dalle fatiche dei concerti. Durante il concerto di Portland, Dave ha un infarto dovuto ad overdose di eroina e viene ricoverato all\'ospedale dove viene rianimato.
I Depeche Mode, ormai, sono divisi e i loro rapporti fuori dai concerti non esistono. Infatti, mentre Alan Wilder incomincia a pensare di abbandonare il gruppo, Martin Gore si rifugia nell\'alcol e Andrew Fletcher cade in una profonda depressione (sarà difatti sostituito da Daryl Bamonte durante l\' Exotic Tour nel 1994), per Dave Gahan inizia invece un periodo estremamente difficile, che lo porterà anche vicino alla morte. Comunque il Devotional Tour va avanti e con esso anche i disastri: Dave si rompe due costole lanciandosi nel pubblico; Alan rischia la vita in un incidente aereo; Martin è sempre più spesso vittima di crisi epilettiche. Bobby Gillesple rivelerà di essersi spaventato guardando tutta quella droga che circolava attorno a Dave. Il tour finisce ad Indianapolis l\' 8 luglio 1994 lasciando i quattro nella crisi più difficile che abbiano mai affrontato. Dave all\'inizio del 1995 tenterà il suicidio con il taglio delle vene dovuto a degli allucinogeni e successivamente divorzierà dalla sua seconda moglie.

Ultra: La ripresa

In questo ambiente malsano Alan non resiste più e, nel 1995, lascia il gruppo. Una decisione sofferta per lui che lasciò sconcertati e impreparati Martin e Flecth, che decidono comunque di andare avanti come gruppo senza cercare alcun sostituto. Il gruppo entra in studio nel novembre 1996 affidandosi alla produzione di Tim Simenon, il quale porta con se un gruppo di collaboratori, tra i quali il batterista Christian Eigner, per sostituire Alan Wilder. Sebbene la registrazione della musica proceda regolarmente, le condizioni psico-fisiche di Dave consentono di portare a termine la preparazione completa di una sola canzone. Perciò Dave ritorna a Los Angeles per cercare di disintossicarsi, ma il 28 maggio 1996 un\'overdose di speedball (cocaina più eroina) lo conduce praticamente alla morte clinica per tre minuti, prima di essere rianimato. Salvato in extremis e dimesso poi dall\'ospedale, viene arrestato per tentato suicidio (reato in California) e possesso di droga. Ancora dopo verrà ricoverato in un centro specialistico dove riesce a disintossicarsi e a recarsi ai RAK Studios ove si trova la band per le registrazioni vocali.
I tre si affidano ancora una volta a Anton Corbijn per i video, le photo sessions e l\'artwork dell\'album. Il primo singolo è Barrel of a Gun (i cui primi versi non riprendono, come da taluni erroneamente ritenuto, le prime presunte parole pronunciate da Gahan al risveglio dopo l\'ultima overdose) seguito da It\'s no good. Il 14 aprile 1997 esce Ultra che si piazza al numero 1 in Regno Unito, Spagna e Germania e al numero 5 negli USA. Date le precarie condizioni di salute di Gahan, ancora non completamente ristabilitosi, al disco non seguirà alcun tour promozionale eccetto due concerti a Londra all\'Adrenaline Village il 10 aprile e l\'altro a Los Angeles nel maggio dello stesso anno, nei quali Dave Clayton era al sintetizzatore e Christian Eigner alla batteria.

The Singles 86 - 98 ed Exciter: dal 1998 al 2004

La band si riunisce con Tim Simenon ed il suo team nei primi mesi del 1998 per registrare il nuovo singolo Only When I Lose Myself che farà parte della nuova doppia raccolta The Singl
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
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Peers seeds: 81 , leech: 86
Size 298.50 MB
Completato 148x
Aggiunto 23.08.09 - 12:08:02
Uploader   Duracell72
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